Simone Cristicchi è il protagonista di Mio nonno è morto in guerra Voci, canzoni e memorie della seconda guerra mondiale (lunedì 3 dicembre).
Prosegue “contrAZIONI”, la rassegna interna al cartellone di prosa del Teatro Comunale di Monfalcone, dedicata alla drammaturgia contemporanea e alla scena teatrale emergente. Lunedì 3 dicembre, alle ore 20.45, è di scena Simone Cristicchi, autore ed interprete di Mio nonno è morto in guerra - Voci, canzoni e memorie della seconda guerra mondiale.
Tratto dall’omonimo libro di Simone Cristicchi (Mondadori, marzo 2012) che raccoglie 57 piccoli racconti di altrettanti reduci della seconda guerra mondiale, Mio nonno è morto in guerra è prodotto da Dueffel Music insieme a Promo Music e vede in scena, al fianco di Cristicchi, due musicisti: Riccardo Ciaramellari al pianoforte e alla fisarmonica e Gabriele Ortenzi al theremin e agli strumenti giocattolo.
Dopo il successo del monologo Li romani in Russia dedicato alla tragica Campagna di Russia, Simone Cristicchi presenta un nuovo spettacolo sulla seconda guerra mondiale, raccontata attraverso le “voci” di chi l’ha vissuta sulla propria pelle.
14 vecchie sedie accatastate, che proiettano sullo sfondo una ragnatela di luce e che, una ad una, danno vita a 14 storie “in bianco e nero”; un pianoforte ed un leggio: questo è quanto basta per mettere in scena le storie di 14 piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati dalla seconda guerra mondiale, vero e proprio terremoto della Storia. Sono storie di bombardamenti nelle borgate e di fame, storie di madri coraggiose e di prigionieri in Africa, storie di soldati nella ritirata di Russia e di lotta partigiana, storie di campi di concentramento e di esuli fuggiti dall’Istria.
Alternando registri vocali e stilistici diversi, Cristicchi dà vita ad una galleria di personaggi che esprimono rabbia per l’inutile dolore e chiedono leggerezza per sopravvivere. Voci che colmano il silenzio di uomini e donne inghiottiti dal vortice della Storia, ma anche il silenzio di chi ha preferito tacere, per convenienza o per dimenticare un dolore inenarrabile.
A questo album di aneddoti e ricordi si affiancano, fra commozione e divertimento, i brani scelti dal repertorio della canzone popolare e d’autore: De Gregori, Fossati, Vian ma anche i canti alpini reinterpretati per voce e pianoforte.
Parole narrate e cantate, per raccontare la stupidità e l’assurdità della guerra ma anche l’intensa umanità nascosta fra le macerie, in un caleidoscopio di voci capaci di divertire e commuovere.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso: Biglietteria del Teatro Comunale (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17-19), Agenzia Ticketpoint di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche fino al giorno precedente lo spettacolo.